Dei e dee della giustizia - Un elenco

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Stephen Reese

    Fin dall'antichità, ci sono stati dei e dee Se la divinità della giustizia più nota è Justitia, che oggi è considerata la bussola morale di tutti i sistemi giudiziari, ve ne sono molte altre meno note ma che hanno avuto un ruolo altrettanto importante nelle loro mitologie. Questo elenco comprende le più popolari, dalla divinità greca Themis al dio babilonese Marduk.

    Dea egizia Maat

    Nell'antica religione egizia, Maat Maat, detta anche Mayet, era la personificazione della verità, dell'ordine cosmico e della giustizia. Era figlia del dio del sole, Re, ed era sposata con Thoth, il dio della saggezza. Per gli antichi egizi Maat era molto più di una dea: rappresentava anche il concetto cruciale del mantenimento dell'universo. Quando si parla di Lady Giustizia, Maat ha influenzato le ideologie egizie diequilibrio, armonia, giustizia, legge e ordine.

    Dea greca Themis

    Nella religione greca, Themis era la personificazione della giustizia, della saggezza e del buon consiglio. Era anche l'interprete della volontà degli dei ed era figlia di Urano e Gea. Themis era la consigliera di Zeus e portava con sé una bilancia e una spada mentre era bendata. Lady Justice traeva da Themis la sua equità e la sua legge e ordine.

    Dea greca Dike

    Nella mitologia greca, Dike era la dea della giustizia e dell'ordine morale, figlia degli dei Zeus e Themis. Sebbene sia Dike che Themis fossero considerate personificazioni della giustizia, Dike rappresentava più la giustizia basata sulle norme sociali e sulle regole convenzionali, la giustizia umana, mentre Themis rappresentava la giustizia divina. Inoltre, era considerata una giovane donna che reggeva un equilibrioDike incarnava quindi l'equità di giudizio e l'ordine morale quando si trattava di Lady Justice.

    Justitia

    Una delle figure e delle personificazioni allegoriche più importanti che siano mai esistite è Signora Giustizia Quasi tutte le alte corti del mondo presentano una scultura di Lady Giustizia, che si distingue per le numerose insegne simboliche che indossa e porta con sé.

    Il concetto moderno di Signora della Giustizia è molto simile a quello della dea romana Justitia, che è diventata il simbolo per eccellenza della giustizia nella civiltà occidentale. Ma non è la controparte romana di Themis, bensì la controparte greca di Justitia è Dike, che è la figlia di Themis. La benda, la bilancia, la toga e la spada di Justitia hanno ciascuno un significato che rappresenta la giustizia imparziale e la legge.

    Durga

    In Induismo, Durga è una delle divinità che si oppongono perennemente alle forze del male e combattono contro i demoni; è una figura di protezione e una dea che significa giustizia e vittoria del bene sul male.

    Il nome Durga in sanscrito significa "una fortezza", che indica un luogo difficile da conquistare, e rappresenta la sua natura di dea invincibile, invalicabile e impossibile da sconfiggere.

    Inanna

    Inanna Inanna, nota anche come Ishtar, è un'antica dea sumera della guerra, della giustizia e del potere politico, oltre che dell'amore, della bellezza e del sesso. Considerata figlia del dio della luna Sin (o Nanna), Inanna aveva un enorme seguito di culto ed era una divinità molto popolare. In tempi antichi il suo simbolo era un fascio di canne, ma in seguito divenne una rosa o una stella durante il periodo sargonico. Era anche vista come la dea dile stelle del mattino e della sera, nonché la dea della pioggia e del fulmine.

    Baldr

    Una divinità norrena, Baldr era visto come il dio del sole estivo ed era amato da tutti. Il suo nome significava coraggioso, sfidante, o principe. Come simbolo del sole d'estate nell'Europa settentrionale e in Scandinavia, la morte prematura di Baldr nei miti norreni indicava l'arrivo di tempi bui e la fine del mondo.

    Forseti

    Un altro dio norreno della giustizia e della riconciliazione, Forseti (che significa quello che presiede o il presidente) Anche se brandisce una grande ascia d'oro, spesso raffigurata a due teste, Forseti era una divinità pacifica e tranquilla. La sua ascia non era un simbolo di forza o di potere, ma di autorità. Di Forseti si sa poco e, sebbene sia una delle divinità principali del pantheon norreno, non compare in molti miti.

    Yama

    Conosciuto anche come Yamaraja, Kala o Dharmaraja, Yama è il nome indù dio della morte Yama governa lo Yamaloka, la versione indù dell'Inferno dove vengono tormentati i peccatori, ed è responsabile della punizione dei peccatori e dell'applicazione della legge. Nella mitologia indù, Yama è descritto come il primo uomo che morì, diventando così il precursore della mortalità e della morte.

    Marduk

    La divinità principale di Babilonia, Marduk Marduk era il protettore e patrono di Babilonia e una delle divinità più importanti della Mesopotamia. Dio dei temporali, della compassione, della guarigione, della magia e della rigenerazione, Marduk era anche la divinità della giustizia e dell'equità. I simboli di Marduk potevano essere visti ovunque a Babilonia: era tipicamente raffigurato a cavallo di un carro, con in mano una lancia, uno scettro, un arco o un fulmine.

    Mitra

    Il Dio iraniano Il culto di Mitra, noto come mitraismo, è proseguito anche dopo la conquista della regione da parte dello zoroastrismo. Mitra è associato al dio vedico Mitra e al dio romano Mitra. Mitra era il protettore dell'ordine e della legge e il dio onnipotente della giustizia.

    Stephen Reese è uno storico specializzato in simboli e mitologia. Ha scritto diversi libri sull'argomento e il suo lavoro è stato pubblicato su giornali e riviste di tutto il mondo. Nato e cresciuto a Londra, Stephen ha sempre avuto un amore per la storia. Da bambino, passava ore a studiare testi antichi ed esplorare vecchie rovine. Ciò lo ha portato a intraprendere una carriera nella ricerca storica. Il fascino di Stephen per i simboli e la mitologia deriva dalla sua convinzione che siano il fondamento della cultura umana. Crede che comprendendo questi miti e leggende, possiamo capire meglio noi stessi e il nostro mondo.