Gli dei primordiali nella mitologia greca

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Stephen Reese

    Secondo la mitologia greca, gli Dei Primordiali furono le prime entità ad esistere. Questi esseri immortali costituiscono l'ossatura stessa dell'universo. Sono noti anche come Protogenoi, un nome preciso, in quanto protos significa prima, e genos Per la maggior parte, gli dèi primordiali erano esseri interamente elementali.

    Ecco uno sguardo ai primissimi esseri della mitologia greca, quelli che hanno reso possibile il passaggio a tutti gli altri.

    Quante divinità primordiali c'erano?

    Le divinità primordiali nella mitologia greca si riferiscono alla prima generazione di dèi e dee, figli dell'essere originario Caos. Rappresentando le forze fondamentali e le basi fisiche del mondo, questi dèi non erano generalmente venerati attivamente, essendo in gran parte personificazioni e concetti soprannaturali.

    Nella Teogonia, Esiodo delinea la storia dell'origine degli dei, per cui le prime quattro divinità furono:

    • Caos
    • Gaia
    • Tartaro
    • Eros

    Dall'accoppiamento delle divinità sopra citate e dalle nascite vergini da parte di Gaia, nacque la fase successiva delle divinità primordiali. Il numero esatto e l'elenco delle divinità primordiali variano a seconda delle fonti. Detto questo, ecco le divinità primordiali più conosciute.

    1- Khaos/Chaos - Il vuoto primordiale originario e l'incarnazione della vita.

    Khaos era il primo di tutti gli esseri, paragonato all'atmosfera terrestre, compresa l'aria invisibile, la nebbia e la foschia. La parola khaos significa "divario", riferendosi allo status di Khaos come collegamento tra il cielo e la Terra. È tipicamente personificata come femmina.

    Khaos è la madre e la nonna delle altre divinità nebbiose e primordiali, Erebos, Aither, Nyx ed Hemera. In quanto dea dell'aria e dell'atmosfera, Khaos era la madre di tutti gli uccelli, allo stesso modo in cui Gaia era la madre di tutti gli animali che vivono sulla terra. In seguito,

    2- Gaia - Divinità primordiale della Terra.

    Gaia La sua nascita avvenne all'alba della creazione e quindi Gaia era la grande madre di tutto il creato. Spesso veniva raffigurata come una donna materna sorta dalla Terra, con la metà inferiore del corpo ancora nascosta.

    Gaia fu l'antagonista iniziale degli dei perché iniziò a ribellarsi al marito Ouranos, che aveva imprigionato nel suo grembo alcuni dei suoi figli; in seguito, quando il figlio Kronos sfidandola con l'imprigionamento di questi stessi figli, Gaia si schierò dalla parte di Zeus nella sua ribellione contro il padre Crono.

    Tuttavia, ella si rivoltò contro Zeus poiché egli aveva legato i suoi figli-titani a Tartaro Il Tartaro era la regione più profonda del mondo e comprendeva la parte inferiore del mondo sotterraneo. Era il luogo in cui gli dèi rinchiudevano i loro nemici e divenne gradualmente noto come l'oltretomba.

    Di conseguenza, diede vita a una tribù di Giganti e, in seguito, diede alla luce i mostro Typhon Gaia è presente in tutti i miti greci ed è venerata ancora oggi da gruppi neopagani.

    3- Urano - Dio primordiale del cielo.

    Urano I Greci immaginavano il cielo come una solida cupola di ottone decorata con stelle, i cui bordi si immergevano fino ad appoggiarsi ai limiti estremi della Terra, che si credeva piatta. Ouranos era quindi il cielo e Gaia era la Terra. Ouranos veniva spesso descritto come alto e muscoloso, con lunghi capelli scuri, che indossava solo un perizoma e un'uniforme.la sua pelle ha cambiato colore nel corso degli anni.

    Ouranos e Gaia ebbero sei figlie e dodici figli. Il maggiore di questi figli fu rinchiuso da Ouranos nel ventre della Terra. Soffrendo immensamente, Gaia convinse i suoi figli Titani a ribellarsi a Ouranos. Schierandosi con la madre, quattro dei figli Titani si recarono agli angoli del mondo, dove attesero di afferrare il padre mentre scendeva a dormire con Gaia. Kronos, il quinto Titanofiglio, castrò Ouranos con un falcetto di adamantio. Il sangue di Ouranos cadde sulla terra, dando luogo alla vendetta di Erinni e i Giganti.

    Ouranos predisse la caduta dei Titani e le punizioni che avrebbero subito per i loro crimini. Zeus realizzò poi la profezia quando depose i cinque fratelli e li gettò nella fossa del Tartaro.

    4- Ceto (Keto) - Dio primordiale dell'oceano.

    Ceto, scritto anche Keto, era una divinità primordiale del mare, spesso raffigurata come una donna, figlia dei Titani Ponto e Gea.

    Il suo sposo era Phorcys, spesso raffigurato come un sireno dalla coda di pesce, con le zampe anteriori a forma di artiglio di granchio e la pelle rossa e appuntita. Ebbero diversi figli, tutti mostri, conosciuti come Phorcydes.

    5- Gli Ourea - Gli dei primordiali delle montagne.

    Il Le Ouree sono la progenie di Gaia I nove figli della Terra sono spesso raffigurati come antichi uomini con la barba grigia seduti in cima a enormi montagne in Grecia.

    6- Tartaro - Dio primordiale dell'abisso.

    Il Tartaro era l'abisso e anche il pozzo più profondo e oscuro del mondo sotterraneo. Viene spesso definito il padre del mostruoso Tifone, nato dalla sua unione con Gaia. In alcune occasioni è stato indicato come il padre della compagna di Tifone, Echidna.

    Echidna e Tifone entrarono in guerra con Zeus e gli dei del Monte Olimpo. Le fonti antiche, tuttavia, hanno spesso sminuito il concetto di Tartaro come divinità, che era invece più strettamente legato alla fossa infernale degli Inferi greci.

    7- Erebus - Dio primordiale delle tenebre.

    Erebus era il dio greco delle tenebre, compreso il buio della notte, delle caverne, dei crepacci e degli inferi. Non compare in nessun racconto mitologico, ma Esiodo e Ovidio lo citano.

    Si dice che Nyx ed Erebus lavorassero insieme e cercassero di portare l'oscurità della notte nel mondo. Fortunatamente, ogni mattina, la loro figlia Hemera li allontanava e la luce del giorno avvolgeva il mondo.

    8- Nyx - Dio primordiale della notte.

    Nyx era la dea della notte, figlia di Khaos, che si accoppiò con Erebos e generò Aither ed Hemera. Nyx era più vecchia di Zeus e degli altri dei e dee dell'Olimpo.

    Si dice che Zeus temesse addirittura Nyx perché più anziana e più potente di lui: in effetti, è l'unica dea che Zeus sembra aver mai temuto.

    9- Thanatos - Dio primordiale della morte.

    Ade è la divinità greca che più spesso viene associata alla Morte. Tuttavia, Ade era semplicemente il signore della Morte, e non era in alcun modo l'incarnazione della Morte. Questo onore spetta a Thanatos .

    Thanatos era la personificazione della morte, che appariva alla fine della vita di una persona per condurla negli inferi, separandola dal regno dei vivi. Thanatos non era visto come crudele, ma come un dio paziente che eseguiva i suoi compiti senza emozioni. Thanatos non poteva essere influenzato con tangenti o minacce.

    Gli altri domini di Thanatos prevedevano inganni, lavori speciali e una vera e propria lotta per la vita di qualcuno.

    10- Moirai - Dee primordiali del destino.

    Le Sorelle del Fato, conosciute anche come le Parche o le Moirai Le tre dee che assegnavano i destini individuali ai mortali al momento della nascita si chiamavano Clotho, Lachesis e Atropos.

    Ci sono state divergenze sulle loro origini: i miti più antichi affermavano che erano figlie di Nyx, mentre i racconti più recenti le ritraevano come figlie di Zeus e di Themis In ogni caso, avevano una grande forza e un potere incredibile, e persino Zeus non poteva ricordare le loro decisioni.

    Queste tre dee sono state costantemente rappresentate come tre donne che filano, ognuna delle quali aveva un compito diverso, rivelato dai loro nomi.

    Clotho aveva il compito di tessere il filo della vita, Lachesis quello di misurarne la lunghezza e Atropos quello di tagliarlo con le sue cesoie.

    A volte era loro assegnato un periodo di tempo specifico: Atropos era responsabile del passato, Clotho del presente e Lachesis del futuro. Nella letteratura, le Sorelle delle Parche sono spesso rappresentate come donne brutte e anziane che tessono o legano il filo. A volte possiamo vederne una, o tutte, leggere o scrivere nel libro del destino.

    11- Tethys - Dea primordiale dell'acqua dolce.

    Teti ha avuto diversi ruoli mitologici: il più delle volte è stata vista come ninfa del mare o come una delle 50 Nereidi. Il dominio di Teti era il flusso dell'acqua dolce, il che la rende un aspetto della natura nutritiva della terra. Il suo consorte era Oceano.

    12- Hemera - Dio primordiale del giorno.

    Hermera era la personificazione del giorno ed era considerata la dea del giorno. Esiodo riteneva che fosse figlia di Erebo e Nyx. Il suo ruolo era quello di disperdere le tenebre causate da sua madre Nyx e di far risplendere la luce del giorno.

    13- Ananke - Dio primordiale dell'inevitabilità, della costrizione e della necessità.

    Ananke era la personificazione dell'inevitabilità, della costrizione e della necessità. Era consuetudine raffigurarla come una donna con in mano un fuso. Aveva un enorme potere sulle circostanze ed era molto venerata. Il suo consorte è Crono, la personificazione del tempo, e talvolta si pensa che sia la madre dei Moirai.

    14- Phanes - Dio primordiale della generazione.

    Phanes era il dio primordiale della luce e della bontà, come dimostra il suo nome che significa "portare la luce" o "brillare". È un dio creatore, nato dall'uovo cosmico. Phanes fu introdotto nei miti greci dalla scuola di pensiero orfica.

    15- Ponto - Dio primordiale del mare.

    Ponto era un dio marino primordiale, che regnava sulla Terra prima dell'arrivo degli Olimpi. Sua madre e consorte era Gea, con la quale ebbe cinque figli: Nereo, Thaumas, Phorcys, Ceto ed Eurybia.

    16- Thalassa - Dio primordiale del mare e della sua superficie.

    Thalassa era lo spirito del mare e il suo nome significa "oceano" o "mare". La sua controparte maschile è Ponto, con il quale ha dato vita alle divinità della tempesta e ai pesci del mare. Tuttavia, mentre Thalassa e Ponto erano le divinità primordiali del mare, sono stati successivamente sostituiti da Oceano e Teti, che a loro volta sono stati sostituiti da Poseidone e Anfitrite.

    17- Aether - Dio primordiale delle nebbie e della luce

    Personificazione del cielo superiore, Aether rappresentava l'aria pura che gli dei respiravano, a differenza dell'aria normale respirata dai mortali. Il suo dominio si trovava appena sotto l'arco delle cupole del cielo, ma molto al di sopra del regno dei mortali.

    Sintesi

    Non esiste un consenso sull'elenco esatto degli dèi primordiali greci, il cui numero varia a seconda delle fonti. Tuttavia, anche se non si tratta di un elenco completo di tutti gli dèi primordiali della mitologia greca, la lista sopra riportata copre la maggior parte delle divinità popolari. Ognuno di loro è complesso, coinvolgente e sempre imprevedibile.

    Stephen Reese è uno storico specializzato in simboli e mitologia. Ha scritto diversi libri sull'argomento e il suo lavoro è stato pubblicato su giornali e riviste di tutto il mondo. Nato e cresciuto a Londra, Stephen ha sempre avuto un amore per la storia. Da bambino, passava ore a studiare testi antichi ed esplorare vecchie rovine. Ciò lo ha portato a intraprendere una carriera nella ricerca storica. Il fascino di Stephen per i simboli e la mitologia deriva dalla sua convinzione che siano il fondamento della cultura umana. Crede che comprendendo questi miti e leggende, possiamo capire meglio noi stessi e il nostro mondo.