Sommario
In quasi tutte le culture esistono divinità lunari, a significare l'importanza attribuita alla luna dai popoli di quelle culture. Nella mitologia greca, Selene Era la dea della luna, poi romanizzata come Luna e divenuta una divinità importante nel pantheon romano. Mentre Selene e Luna sono in gran parte simili, Luna è cresciuta fino ad avere attributi romani distinti.
Chi era Luna?
I Romani avevano diverse divinità che rappresentavano la luna, tra cui Luna, Diana e Giunone. In alcuni casi, Luna non era una dea ma un aspetto della luna. Tripla Dea insieme a Giunone e Diana. La dea triforme Ecate è stata confusa con Luna, Diana e Proserpina da alcuni studiosi romani.
Luna era la controparte femminile di suo fratello Sol, il dio del sole; la sua controparte greca era Selene, e condividono molte storie a causa della romanizzazione dei miti greci.
I simboli principali di Luna erano la luna crescente e la Biga, un carro a due gioghi trainato da cavalli o buoi. In molte raffigurazioni, Luna appare con una luna crescente sulla testa ed è rappresentata in piedi sul suo carro.
Ruolo nella mitologia romana
Luna è stata citata da studiosi e autori romani come una divinità importante dell'epoca. È inclusa nell'elenco di Varrone delle dodici divinità vitali per l'agricoltura, il che la rende una dea importante. Le colture avevano bisogno di tutte le fasi della luna e della notte per il loro sviluppo. Per questo motivo, i Romani la veneravano per ottenere l'abbondanza dei raccolti. Virgilio si riferiva a Luna e Sol come a le fonti di luce più chiare del mondo. Il suo compito primordiale era quello di attraversare il cielo con il suo carro, simboleggiando il viaggio della luna attraverso la notte.
Luna ed Endimione
Il mito di Luna ed Endimione è uno di quelli emigrati dalla mitologia greca. Tuttavia, questa storia acquisì un significato particolare per i Romani e divenne un tema nelle pitture murali e in altre forme d'arte. In questo mito, Luna si innamorò del giovane e bellissimo pastore Endimione Giove gli aveva concesso il dono dell'eterna giovinezza e la capacità di dormire quando voleva. La sua bellezza stupiva Luna al punto che ogni notte scendeva dal cielo per guardarlo dormire e proteggerlo.
Culto di Luna
I Romani veneravano Luna con la stessa importanza che avevano le altre divinità. Avevano altari per la dea e le offrivano preghiere, cibo, vino e sacrifici. C'erano molti templi e feste offerte a Luna. Il suo tempio principale si trovava sull'Aventino, vicino a uno dei templi di Diana. Sembra però che il Grande Incendio di Roma abbia distrutto il tempio durante il regno di Nerone. C'eranoun altro tempio sul Palatino, anch'esso dedicato al culto di Luna.
In breve
Sebbene Luna non sia una dea famosa come le altre, era necessaria per molti affari della vita quotidiana. Il suo ruolo di luna la rendeva un personaggio importante e una fonte di luce per tutta l'umanità. I suoi legami con l'agricoltura e il suo posto tra i potenti dei della mitologia romana la rendevano una dea notevole.